Attività 1.5 Definizione delle linee guida per la generazione di dati inerenti i Beni Culturali aderenti al modello unificato

Sono in fase di definizione le linee guida che regolamenteranno la formazione di una banca dati relazionali in conformità al modello unico unificato.

Le linee prevedono tre distinte sezioni:

            sez. 1: script SQL in grado di generare tabelle e relazioni base aderenti al modello unificato;

            sez. 2: descrizione delle motivazioni che hanno determinato l’individuazione delle entità e delle relazioni;

            sez. 3: procedura per la proposta di modifiche del modello.

Nel semestre di riferimento è stata completata la sez. 1 ed avviata la redazione della sez. 2.

CETMA ha dapprima analizzato gli approcci similari che hanno avuto successo in altri contesti applicativi, come lo standard ISO 10303 (anche noto come STEP – STandard for the Exchange of Product data). ISO 10303 non è solo uno standard per la rappresentazione dei dati di prodotto, ma è anche una metodologia per lo sviluppo di specifiche sui dati di prodotto.

In base allo standard ISO 10303, il modello unificato ITòCHA dovrà:

  • registrare in maniera persistente le informazioni dei
    BC
  • eliminare le isole (tanti modelli/progetti indipendenti
    sui BC)
  • assicurare indipendenza della rappresentazione dei
    dati da software e sistemi proprietari
  • facilitare la comunicazione di dati dei BC tra tutti gli
    stakeholder.

I principi fondamentali dello standard che si adattano al modello sono:

  • definire un’architettura per i dati, fornendo stabilità ed estensibilità
  • collegare una specifica alla necessità di tutti gli stakeholder dei Beni Culturali, siano essi enti pubblici, privati, aziende, ecc.
  • standardizzare la semantica, riducendo il rischio di incomprensioni
  • definire i requisiti per l’implementazione dei software, consentendo la separazione della specifica dei dati dalla modalità di implementazione
  • definire i requisiti affinché l’implementazione sia conforme allo standard, assicurando la compatibilità tra differenti prodotti software e piattaforme
  • recepire i bisogni di mantenimento dei dati attuali e nello stesso tempo prevedere l’evoluzione delle necessità di settore nel futuro.

Il gruppo di lavoro sta analizzando questa scelta per poterla adottare nell’ambito del modello unificato per i Beni Culturali.