Attività 3.5 Tecnologie per il monitoraggio olografico di deformazioni nelle strutture di beni architettonici

Presso la Unità Organizzativa di Supporto (UOS) di Napoli del CNR-INO sono stati condotti diversi test di misura mediante il set-up sperimentale di tipo olografico “Electronic Speckle Interferometry (ESPI)”. Si tratta di una tecnica ottica avanzata non invasiva e non distruttiva in cui l’oggetto in esame viene semplicemente illuminato da un laser di bassa potenza e non viene in alcun modo manipolato. Sono stati analizzati diversi tipi di oggetti, tra cui una lastra metallica, un piatto di ceramica con una crepa non evidente ad occhio nudo e un vaso di terracotta, composto da due parti distinte incollate tra loro ma che, ad una prima analisi visiva, appare intatto.Negli ologrammi degli oggetti si evidenzia la presenza delle fratture nel punto in cui è presente una discontinuità nelle frange di interferenza.

 Inoltre, è stata progettata una versione più compatta del sistema ESPI, tale da poter essere trasportato per analisi in situ di opere d’arte.