Attività 5.4 Tecnologie avanzate per la creazione di contenuti per tour virtuali in 3D

la TechLab Works costruisce un dispositivo in grado di acquisire in formato digitale un ambiente reale e ciascun oggetto presente in esso, tramite diverse tipologie di sensori, in modo da realizzare dei veri e propri tour virtuali in 3D dell’ambiente esplorato. L’obiettivo è dare all’utente la possibilità di navigare all’interno dell’ambiente virtuale, cambiando la prospettiva di visualizzazione e il livello di dettaglio impiegato, il tutto in maniera interattiva. sono stati definiti il processo di acquisizione ed elaborazione dei dati e la modalità di fruizione del bene culturale ricostruito in maniera virtuale. La soluzione più adeguata che è stata trovata è di tipo ibrido, ossia si tratta di una soluzione che combina l’utilizzo di sensori fotografici e sensori laser.

Sia il supporto mobile che la fotocamera sono comandabili da remoto e ciò garantisce una fase di acquisizione dati sicuramente molto più veloce ed efficiente rispetto ad altre soluzioni presenti sul mercato. Dalla sequenza di scatti acquisiti è possibile ricostruire la scena virtuale completamente navigabile modello “Google Street View”. Per quanto riguarda la parte laser, la soluzione scelta prevede l’utilizzo di un laser scanner a differenza di fase, ideale per l’acquisizione dati da distanze medio-piccole. Il laser è usato per costruire il modello 3D di alcuni oggetti che verranno inseriti, nella fase di post-processing, all’interno della scena virtuale ricostruita tramite la sequenza di scatti. Dopo aver ricostruito diversi ambienti virtuali, sarà possibile creare il tour virtuale grazie ai tool software più diffusi.

Per facilitare la fruizione dei beni culturali, è stato progettato un portale web al cui interno sarà possibile visualizzare i tour virtuali e una breve descrizione dei beni culturali contenuti nei tour, in modo da fornire quante più informazioni possibili agli utenti.

Successivamente, è stata posta l’attenzione allo studio della piattaforma mobile robotizzata in grado di muoversi all’interno e/o all’esterno del bene culturale ed acquisire immagini e grandezze fisiche, in funzione dei sensori equipaggiati.

Lo studio è stato incentrato sugli aspetti di seguito riportati.

- Mobilità del robot: la piattaforma mobile dovrà muoversi su diversi tipi di terreno i quali possono influire sulla corretta navigazione e ricostruzione delle sue traiettorie;

- Bilanciamento del carico: la piattaforma sarà equipaggiata di una fotocamera montata su una testa rotante panoramica e posizionata ad un’altezza opportuna; i materiali costitutivi dovranno essere leggeri e resistenti. Da una simulazione effettuata in laboratorio in funzione dei carichi a bordo, compreso quello del gruppo d’alimentazione, la piattaforma mobile dovrebbe avere le seguenti caratteristiche dimensionali: Lunghezza circa 455 mm; larghezza circa 280 mm; Altezza dal terreno circa 237 mm.

In seguito, il robot sarà dotato di N. 3 ruote, di cui N. 2 posizionate ai lati della piattaforma con diametro di circa 195 mm mentre la terza, posta nella parte anteriore, avrà un diametro di 70 mm.