Attività 1.3 Studio di un modello relazionale unificato

 

Arrivare ad un modello di dati unificato significa individuare una struttura ontologica che sia ingrado di definire il dominio dei beni culturali. Tale dominio si estende in tutto il processo digestione e pertanto lo schema dovrà potenzialmente essere in grado di contenere dati riguardanti lostudio storico come la diagnosi o l’intervento e la fruizione. Non solo, un modello che si rispetti eambisca a divenire uno standard dovrebbe anticipare l’evoluzione nel futuro del dominio stesso.Alcune linee di ricerca nel mondo dell’analisi dei dati si basano sul definire costrutti relazionaliProgetto IT@CHA –PON 2007-2013 – Beni Culturali 42standard a loro volta e che sono in grado di descrivere un preciso elemento di conoscenza ricorrentein diversi settori. Si parla di Design Pattern. Nell'ingegneria del software, un design pattern (struttura di progettazione) può essere definito "unasoluzione progettuale generale a un problema ricorrente". Esso non è una libreria o un componente di software riusabile, quanto piuttosto una descrizione o un modello da applicare per risolvere unproblema che può presentarsi in diverse situazioni durante la progettazione e lo sviluppo delsoftware.Gli object-oriented design pattern tipicamente mostrano relazioni ed interazioni tra classi o oggetti,senza specificare le classi applicative finali coinvolti. Tali pattern risiedono quindi nel dominio deimoduli e delle interconnessioni. Ad un livello più alto sono invece i _Pattern architetturali_ chehanno un ambito ben più ampio, descrivendo un pattern complessivo adottato dall'intero sistema.La differenza tra un algoritmo e un design pattern è che il primo risolve problemi computazionali,mentre il secondo è legato agli aspetti progettuali del software.In questa attività si vuole investire nella codifica di un costrutto relazionale per il dominio dei beniculturali basato sulla logica del design pattern. Il modello ottenuto sarà di alto livello semantico e sisostanzierà nel momento in cui sarà necessario affrontare un preciso problema di archiviazione suuna specifica fase del processo di gestione del bene culturale. Un approccio del genere, del tuttoinnovativo, consentirà di ottenere un modello generale e delle linee guida per essere conformi almodello stesso. Una tecnologia messa a punto in una qualsiasi fase della filiera potrà quindi essereessa stessa conforme nella generazione di dati (esempio una misura in fase di diagnosi) rispettandole linee guida.La prova del raggiungimento del risultato finale che l’attività si pone di ottenere è la coperturatotale delle specifiche di standard (non di fatto) attualmente esistenti.

Tipologia Attività: RI

Partner Responsabile: CETMA

Partner coinvolti: TERIN, C&I

Risultato Attività: Report

Sede: Brindisi