Attività 2.6 Microscopio portatile per misure di fluorescenza UV multi spettrale

L’attività di studio qui descritta è finalizzata allo sviluppo di sistemi portatili per microscopia di
fluorescenza e luminescenza multispettrale. Essa serve per rivelare e localizzare la presenza di
materiale organico originale (vernici, leganti, coloranti) o di restauro (ridipinture, protettivi o
residui di precedenti interventi). Infatti i materiali materiali organici sono caratterizzati da elevate
rese di fluorescenza e da spettri di emissione caratteristici. Leganti o vernici di diversa natura, anche
se trasparenti o con la stessa apparenza se osservati con luce visibile emettono per fluorescenza
radiazione a lunghezza d’onda diversa, ad esempio i materiali utilizzati per le ridipinture risultano
più scuri della pittura originale se analizzati in fluorescenza UV-VIS. Anche i coloranti e le lacche
possono essere localizzati e discriminati grazie al loro specifico comportamento fotochimico
quando irradiati con luce visibile. Inoltre, si conoscono anche alcuni pigmenti inorganici come il
bianco di zinco, il blu egizio e i solfoseleniuri di cadmio che presentano emissioni di fluorescenza
caratteristiche per posizione e forma spettrale.
Tradizionalmente, la fluorescenza UV-VIS viene eseguita su superfici estese di opere d’arte con
sistemi ad immagine, su aree localizzate con spettrofotometri a fibre ottiche puntuali, oppure al
microscopio su sezioni stratigrafiche di campioni prelevati dalle opere. Evitare il campionamento
micro-distruttivo è oggi uno dei principali obiettivi della ricerca nel settore. Nel caso della
fluorescenza UV-VIS in microscopia, occorre studiare dei sistemi per rendere la tecnica portatile ed
applicabile ad oggetti in situ, senza comprometterne le potenzialità diagnostiche.
Lo studio si avvarrà delle competenze dell’ISTM sulla fluorescenza UV-VIS di materiali pittorici.
Negli ultimi anni ISTM ha studiato la fotofisica e la fotochimica dei materiali pittorici con
particolare riferimento a coloranti, lacche, pigmenti e leganti. Si conoscono quindi con estrema
puntualità i fattori chimici (interazioni con il micro-ambiente, invecchiamento, etc.) e fisici
(fenomeni di auto assorbimento e filtro interno) che influiscono sulla emissione di fluorescenza di
fluorofori presenti in superfici policrome di vario tipo (dipinti murali, su tela e tavola, manoscritti,
tessuti). I parametri sperimentali della metodologia, funzionali all’ottimizzazione delle specifiche
tecniche della strumentazione che sarà realizzata, verranno studiati e dimensionati in riferimento al
know-how ed al data-base spettrale in possesso di ISTM. ISTM si occuperà del validazione della
strumentazione con particolare riferimento alla parte spettrale e alla interpretazione del dato
acquisito.

Tipologia Attività: Ricerca e Innovazione

Partner Responsabile: CNR - INO + ISTM

Risultato Attività: report/moduli

Sede Lecce, Perugia